
Nelle relazioni di coppia portiamo molto più di ciò che crediamo. Portiamo i nostri sogni, i nostri desideri, ma anche le ferite, le mancanze e le lealtà invisibili che ci legano alla nostra famiglia d’origine. Uno dei legami più significativi – e spesso più complessi – è quello con la madre. Quando questo rapporto è stato segnato da disfunzionalità, può generare un disordine profondo anche all’interno della vita di coppia.
Il peso invisibile dell’infanzia
Una madre emotivamente assente, critica o invadente può lasciare un vuoto o una confusione interiore che il partner, inconsapevolmente, è chiamato a colmare o compensare. Si può cercare nel compagno o nella compagna quel nutrimento emotivo mai ricevuto, oppure si può finire per replicare un rapporto di controllo, svalutazione o dipendenza affettiva.
Ruoli invertiti e bisogni non riconosciuti
In alcune coppie, uno dei partner si ritrova a fare “da genitore” all’altro. Questa dinamica spesso nasce in chi, da bambino, ha dovuto “prendersi cura” della propria madre, invertendo i ruoli. Tale meccanismo, se non portato alla luce, può minare l’equilibrio nella relazione, creando frustrazione e distanza.
Il disordine sistemico secondo le Costellazioni Familiari
Dal punto di vista sistemico, quando una persona rimane “irretita” nel rapporto con la madre – per amore, per dolore o per senso di colpa – tende a non essere completamente disponibile per il partner. Il primo ordine da ristabilire del figlio/a irrisolto per potersi pienamente aprire al ruolo di compagno/a adulto.
Guarire per amare davvero
Riconoscere questi schemi è il primo passo verso una relazione più sana. Il lavoro personale con varie tecniche o le Costellazioni Familiari possono aiutare a riportare ordine dentro di sé, onorando il passato senza essere più prigionieri. Solo così possiamo amare da adulti, in libertà, e costruire una coppia fondata su scelte consapevoli, non su bisogni inconsci.
Un invito a guardarsi dentro
Se ti riconosci in queste dinamiche, prenditi un momento per ascoltare ciò che accade dentro di te. Non c’è colpa, ma solo una storia che chiede di essere vista con amore e consapevolezza. Chiediti: Sto cercando nel mio partner qualcosa che non ho ricevuto da mia madre? Oppure : Mi sento ancora troppo legato/a a quel ruolo che da figlio o figlia ho dovuto assumere per sopravvivere emotivamente?
con amore,
Anna